Chirurgia per l’ascesso dentale: quando serve davvero?
Cos’è un ascesso dentale?
Un ascesso dentale è un’infezione acuta, spesso dolorosa, che si sviluppa vicino alla radice del dente o nella gengiva. Si forma quando i batteri raggiungono la polpa dentale o i tessuti parodontali, creando una raccolta di pus. I sintomi più comuni sono gonfiore, dolore pulsante, febbre e alito cattivo. 😣
Quando l’ascesso richiede un intervento chirurgico?
Non tutti gli ascessi richiedono chirurgia. Spesso si può risolvere con antibiotici, devitalizzazione o pulizia profonda. Ma in alcuni casi, la chirurgia diventa necessaria:
Quando il pus non riesce a fuoriuscire da solo
Se l’infezione ha creato una tasca profonda sotto la gengiva
Quando il gonfiore è esteso al viso o al collo
Se c’è un rischio per la salute generale, come la diffusione sistemica dell’infezione
L’intervento più frequente è il drenaggio chirurgico, che permette al pus di uscire rapidamente, riducendo il dolore e l’infiammazione.
Che tipo di chirurgia si esegue?
L’obiettivo è aprire e pulire la zona infetta. A seconda dei casi, il dentista può:
Incidere la gengiva per drenare l’ascesso
Rimuovere tessuto necrotico
Eseguire una chirurgia endodontica (apicectomia) se l’ascesso è profondo e legato alla radice
In alcuni casi estremi, procedere con l’estrazione del dente compromesso
Il tutto viene eseguito in anestesia locale, con una procedura breve e sicura. 💉
Si può evitare l’intervento?
Sì, se l’ascesso viene intercettato precocemente, spesso basta una devitalizzazione ben fatta per eliminare l’infezione e salvare il dente. Ma quando il dolore è intenso, il gonfiore importante e il pus non trova vie d’uscita, è meglio intervenire chirurgicamente per non peggiorare la situazione.
Trascurare un ascesso significa rischiare complicazioni serie, come la perdita ossea, la diffusione dell’infezione e, nei casi più rari, problemi sistemici.
Dopo l’intervento: cosa aspettarsi
Subito dopo la chirurgia, si può avvertire un po’ di gonfiore, fastidio e sensibilità nella zona trattata. Il dentista può prescrivere antidolorifici, antibiotici e indicazioni precise per favorire la guarigione. In pochi giorni si torna alla normalità, e spesso il sollievo dal dolore è quasi immediato. ✅
Conclusione
L’ascesso dentale non va mai ignorato. In alcuni casi si risolve con cure conservative, in altri serve una chirurgia mirata per evitare danni peggiori. Hai dolore, gonfiore o sospetti un ascesso? Contattami subito: possiamo intervenire in sicurezza prima che il problema si aggravi. 🦷
Gennaio 1, 2025
DOTT. MARCO TOMASELLI
Medico Odontoiatra specialista in protesi e restaurativa estetica
Master in Protesi ed implantoprotesi con tecnologie avanzate – Università di Bologna
Master in Advanced Studies in Microinvasive Aesthetic Dentistry – Università di Ginevra
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