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DEVITALIZZAZIONE DENTE

Dott. Marco Tomaselli
Dott. Marco Tomaselli

DevitalizzaZIONE dente a bologna

Quando parliamo di devitalizzazione dente, parliamo di endodonzia. Questa branca dell’odontoiatria si occupa di curare l’interno del dente, chiamato endodonto, costituito da vasi sanguigni e nervi che formano la polpa dentale. Quest’ultima può infiammarsi a causa della carie che, progredendo, raggiunge la polpa causando una condizione nota come pulpite. Quando la pulpite è irreversibile, la devitalizzazione diventa necessaria per eliminare il dolore e prevenire infezioni gravi che possono portare alla perdita del dente. Altre volte, la devitalizzazione è richiesta anche in assenza di sintomi evidenti, come in presenza di infezioni croniche che, pur non causando dolore, possono compromettere la salute del dente e del tessuto osseo circostante.

In cosa consiste la devitalizzazione dente

La devitalizzazione dente è una procedura complessa che mira a rimuovere la polpa infetta, disinfettare i canali radicolari e sigillarli per impedire che i batteri penetrino nell’osso sottostante. Dopo aver anestetizzato il dente, si procede a isolare il campo operatorio con una diga e si accede alla camera pulpare, dove vengono individuati e trattati i canali radicolari. La complessità della procedura varia a seconda del tipo di dente: gli incisivi e i canini hanno solitamente un solo canale, mentre i molari possono averne tre, quattro, fino a sei. La pulizia e la sigillatura di questi canali richiedono una precisione nell’ordine del decimo di millimetro e una grande sensibilità manuale.

Cosa dicono i miei pazienti?

Ritrattamento endodontico

Non tutti i trattamenti endodontici primari hanno successo: alcuni possono fallire a causa di errori tecnici, come il mancato trattamento di una porzione del canale, o per recidive che si sviluppano nel tempo. In questi casi, il ritrattamento endodontico è necessario. Il ritrattamento consiste nel riaprire il dente precedentemente trattato, ripulire i canali radicolari e sigillarli nuovamente. Anche se tecnicamente più complesso, il ritrattamento può salvare il dente ed eliminare l’infezione, permettendo di evitare l’estrazione dentale.

Chirurgia endodontica

Nei casi in cui sia fallita sia la devitalizzazione dente sia il ritrattamento endodontico, si può ricorrere alla chirurgia endodontica. Questo intervento è finalizzato a rimuovere l’apice della radice del dente e sigillare l’estremità del canale radicolare con un materiale biocompatibile. L’infezione, che si concentra principalmente negli ultimi millimetri della radice, viene così eliminata. Questa chirurgia, se eseguita correttamente, presenta una percentuale di successo molto elevata e permette di preservare il dente in situazioni altrimenti molto compromesse.

devitalizzazione dente
Trattamento ad un canale per gli incisivi

Sintomi e diagnosi per la devitalizzione dente

Se avverti sensibilità prolungata, dolore spontaneo o gonfiore intorno alla gengiva, potresti avere bisogno di una devitalizzazione dente. La diagnosi di problemi endodontici viene eseguita tramite radiografie endorali, che consentono di visualizzare i canali radicolari, identificando eventuali infezioni. Dopo il trattamento, sul dente viene solitamente applicato un intarsio, o una corona se il dente è particolarmente compromesso.

Infine, ricorda: le devitalizzazioni sono procedure estremamente operatore-dipendenti, e se realizzate a regola d’arte, possono durare decenni, preservando il dente ed evitando l’estrazione come ultima soluzione.

Domande frequenti

Trova risposta alle domande piu comuni sulla devitalizzazione del dente (trattamento canalare o endodontico)

La devitalizzazione è un trattamento endodontico che rimuove la polpa infetta o danneggiata all’interno del dente, pulisce i canali radicolari e li sigilla per prevenire future infezioni.

La devitalizzazione è necessaria quando la carie o un trauma danneggiano la polpa dentale, causando dolore o infezioni. È indicata anche per denti con infezioni croniche non dolorose ma potenzialmente dannose per la salute del dente e dell’osso circostante.

No, la procedura viene eseguita sotto anestesia locale, quindi non si avverte dolore. Dopo l’intervento, potrebbe esserci un lieve disagio, ma è facilmente gestibile con antidolorifici.

La durata del trattamento dipende dalla complessità del caso. In media, una devitalizzazione può richiedere dai 60 ai 120 minuti.

Un dente devitalizzato può durare molti anni, anche decenni, se viene trattato correttamente con una corona o un intarsio e se si mantiene una buona igiene orale.

La devitalizzazione è il trattamento primario per eliminare la polpa infetta, mentre il ritrattamento endodontico viene eseguito se la devitalizzazione iniziale non ha avuto successo, per rimuovere eventuali infezioni residue.

La chirurgia endodontica è un intervento che comporta la rimozione dell’apice della radice del dente per eliminare infezioni persistenti. Viene effettuata solo quando devitalizzazione e ritrattamento non sono stati sufficienti.

Se non trattata, la pulpite può evolvere in un’infezione grave, portando alla perdita del dente e potenzialmente a complicazioni di salute, come ascessi e infezioni ossee.

La diagnosi si basa su un esame clinico dettagliato, supportato da radiografie endorali che mostrano l’interno del dente e dei canali radicolari, rilevando eventuali infezioni o carie profonde.

Dopo la devitalizzazione, il dente viene ricostruito con un intarsio o una corona, a seconda del danno, per ripristinare la funzionalità e prevenire futuri problemi.

Il costo può variare a seconda della complessità del caso e della posizione del dente trattato, ma generalmente è un investimento importante per preservare il dente ed evitare problemi futuri.

La maggior parte dei pazienti può riprendere le attività normali subito dopo il trattamento, anche se è possibile avvertire sensibilità per alcuni giorni, facilmente gestibile con antidolorifici.

L’alternativa alla devitalizzazione, in caso di infezione grave, è l’estrazione del dente, ma ciò comporta la perdita del dente naturale e può richiedere un impianto o una protesi per ristabilire la funzionalità.

È consigliabile evitare cibi troppo duri o caldi nelle ore successive al trattamento. Una dieta morbida e tiepida aiuterà a minimizzare qualsiasi disagio post-trattamento.

Dopo la devitalizzazione, il dente è più fragile e a rischio di frattura. Ricostruirlo con una corona o un intarsio rafforza la struttura del dente e ne aumenta la durata nel tempo.

 

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