Impronte dentali tradizionali? Scopriamo i diversi materiali
Le impronte dentali sono un passaggio fondamentale in molti trattamenti odontoiatrici, dalla creazione di protesi alla realizzazione di apparecchi ortodontici. Per ottenere una copia fedele della bocca, si utilizzano materiali specifici che garantiscono precisione e stabilità. Sebbene lo scanner intraorale rappresenti un’innovazione sempre più diffusa, le tecniche tradizionali restano insostituibili in molti casi.
Vediamo insieme i principali materiali utilizzati per le impronte dentali tradizionali e i vantaggi dello scanner digitale.
Cosa sono le impronte dentali?
Le impronte dentali sono riproduzioni accurate della forma e della posizione dei denti, delle gengive e delle strutture orali. Queste riproduzioni servono come base per realizzare:
- Protesi dentali, come corone, ponti e dentiere.
- Apparecchi ortodontici, come allineatori o bite.
- Riabilitazioni complesse, che richiedono la massima precisione.
Materiali per impronte dentali tradizionali
1. Alginato
L’alginato è uno dei materiali più comuni utilizzati per le impronte preliminari.
- Caratteristiche:
- Materiale elastico a base di estratti di alghe.
- Rapido da preparare e modellare.
- Indicazioni:
- Ideale per impronte provvisorie o per realizzare modelli di studio.
- Spesso utilizzato per le impronte necessarie alla realizzazione di protesi mobili.
- Limiti:
- Meno preciso rispetto ad altri materiali.
- Deve essere utilizzato immediatamente per evitare deformazioni.
2. Gesso dentale
Il gesso è un materiale rigido utilizzato per creare modelli definitivi.
- Caratteristiche:
- Elevata precisione e stabilità dimensionale.
- Richiede un processo di colata in laboratorio.
- Indicazioni:
- Utilizzato per duplicare le impronte prese in alginato o in silicone.
- Fondamentale nella creazione di modelli per protesi fisse o totali.
- Limiti:
- Non è adatto per impronte dirette.
- Fragile e soggetto a fratture.
3. Altri materiali tradizionali
- Silicone: Materiale elastico molto preciso, indicato per impronte definitive in protesi fissa.
- Polietere: Materiale di precisione con maggiore rigidità, usato per impronte molto dettagliate.
Lo scanner intraorale: una nuova frontiera
Negli ultimi anni, lo scanner intraorale ha rivoluzionato il modo di prendere le impronte dentali. Questa tecnologia utilizza un fascio di luce per creare una riproduzione digitale della bocca, eliminando la necessità di materiali tradizionali.
Vantaggi dello scanner intraorale
- Comfort per il paziente: Niente più materiali da mordere o sapori sgradevoli.
- Rapidità: Le impronte digitali sono immediate e pronte per essere inviate al laboratorio.
- Precisione: Riduce il rischio di errori o deformazioni.
Quando non si può usare lo scanner intraorale?
Nonostante i suoi vantaggi, lo scanner non è sempre la scelta ideale. Ad esempio:
- Protesi totali: Nei casi di dentiere complete, i materiali tradizionali sono ancora preferibili per catturare dettagli gengivali complessi.
- Riabilitazioni estese: In trattamenti che richiedono modelli particolarmente dettagliati, è possibile che i materiali tradizionali offrano maggiore affidabilità.
Quale metodo scegliere?
La scelta del metodo e del materiale dipende da diversi fattori, tra cui:
- Tipo di trattamento: Protesi mobili, fisse o ortodontiche.
- Comfort del paziente: Per chi ha difficoltà con i materiali tradizionali, lo scanner può essere un’ottima alternativa.
- Esigenze di precisione: In alcuni casi, i materiali tradizionali rimangono più indicati.
Conclusione
Le impronte dentali sono un passaggio essenziale per garantire il successo di molti trattamenti odontoiatrici. Se vuoi sapere di più sui materiali utilizzati o desideri scoprire i vantaggi delle impronte digitali, contattami: nel mio studio utilizziamo tecniche all’avanguardia per offrirti il massimo comfort e precisione.
Dicembre 12, 2024
DOTT. MARCO TOMASELLI
Medico Odontoiatra specialista in protesi e restaurativa estetica
Master in Protesi ed implantoprotesi con tecnologie avanzate – Università di Bologna
Master in Advanced Studies in Microinvasive Aesthetic Dentistry – Università di Ginevra
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